giovedì 30 gennaio 2014

Tim Hecker e il rumore bianco


Ascoltavo "Ravedeath, 1972" di Tim Hecker, quando mi sono chiesta quali altri album avesse fatto.
Mi è bastato interrogare Google per trovare un infinito elenco di pagine sull'artista che stavo cercando.
Mentre c'ero, ho sbirciato anche la pagina di Wikipedia, e l'occhio mi è caduto sulle parole "rumore bianco". Dicesi rumore bianco "un particolare tipo di rumore caratterizzato dall'assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze. È chiamato bianco per analogia con il fatto che una radiazione elettromagnetica di simile spettro all'interno delle banda della luce visibile apparirebbe all'occhio umano come luce bianca. Nella pratica però il rumore bianco non esiste: si tratta di un'idealizzazione teorica, poiché nessun sistema è in grado di generare uno spettro uniforme per tutte le frequenze esteso da zero a infinito, mentre nei casi reali d'interesse il rumore bianco è al più riferibile ad un intervallo di frequenze (rumore bianco a banda finita o limitata). Si presenta così spesso uno spettro con caratteristiche simili al rumore bianco, ma con ampiezza maggiore alle basse frequenze e minore fino ad azzerarsi alle frequenze maggiori".
Ascoltandolo, mi sono passate d'avanti agli occhi tutte quelle cose che possono protrarsi monotone sino all'infinito, senza che lo volessi, in una sequenza di sostantivi.


Ravedeath, 1972 (full album), 2011

Virgins (full album), 2013

mercoledì 22 gennaio 2014

Le tasche piene di faffi

Avevo finito le elementari tirando un sospiro di sollievo: "Non sarò più costretta a fare la Madonna ad ogni recita natalizia", ed arrivata alle medie, primo Natale, che faccio io nella recita della scuola? Vediamo se indovini...
E lo sai qual era la mia unica battuta? "Brrrrr, che freddo!", io, IO che ho la R moscia!


Parliamo di Lorenzo Cherubini, meglio conosciuto come Jovanotti.
Parliamo di una sua canzone, in tutta sincerità non così malaccio, considerando le sue robe solite orripilanti: "Le tasche piene di sassi".
Ho scoperto questa canzone poiché Mika, giudice nell'ultima edizione di X-Factor, l'ha assegnata ad una concorrente della sua categoria, Violetta (una di quelle per cui facevo maggiormente il tifo, tra l'altro). Non conoscendo questo pezzo, ho pensato di andarlo a scoprire, per ascoltare con consapevolezza la versione di Violetta.
Premesso che io apprezzo le persone che non si crucciano per i loro "difetti" ma vivono la cosa con serenità, ed io stessa mi faccio vanto della mia sensualissima R moscia... detto ciò:
"Sono solo stasera senza di te", ma come ti viene di scriverti da solo e cantare un verso così?
La prima volta che ho ascoltato questa canzone, arrivata a quella frase, sono scoppiata a ridere, non sono riuscita a trattenermi. Te la riempirei io la faccia piena schiaffi.
Questo è masochismo, ma di quello peggiore.


mercoledì 8 gennaio 2014

L'incontro con Cristiano Godano


Vorrei essere qui a raccontarvi di una folle notte di passione, sudore e gemiti, e invece...

Cristiano Godano mi ha raccontato che Rockit non gli ha recensito l'ultimo album uscito.
Figurati, come se quelli dell'ambito indie non fossimo a conoscenza di che merda sia veramente Rockit.
Per me, l'unico inconveniente di questo incontro è stato che... ragazzo mio, non puoi abbracciarmi in quel modo, sono una fanciulla sensibile, oh porc...hetta!!
Ha delle mani ed una bocca che, mentre mi chiacchierava, stavo lì ad immaginarmi come sarebbe stato averle addosso lungo tutto il corpo.
Bello e Dannato... Ddio che caldo!
Se lo avessi incontrato da adolescente, penso che sarei svenuta, oltre il fatto che non sarei stata capace d'intrattenerlo in una conversazione stimolante come ho fatto, ma sarei rimasta immobile come un broccolo.
Lui è troppo da saltargli addosso, di presenza ancora più che in video, un pezzo di figo allucinante, sono rimasta in fregola per due giorni di fila, la mia micetta faceva le fusa. Anche lui ha apprezzato di fare la mia conoscenza, a giudicare da come mi mangiava con gli occhi e dall'abbraccio caloroso nel quale mi avvolgeva mentre chiacchieravamo. =P Sono SEN-SI-BI-LE!