venerdì 13 settembre 2013

Che libro sei, sei stato o vorresti essere?


Newsletter. Una delle tante di oggi. Mi chiede: "Che libro sei, sei stato o vorresti essere?".
Da bambina (9-14 anni) sono stata "Poesie d'amore" di Jacques Prévert.
Sono diventata "Il gabbiano" di Anton Čecov.
Passando attraverso "La nausea" di Jean-Paul Sartre, sono diventata "Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares" di Fernando Pessoa.
Sono "Walden" di Henry D. Thoreau.
Vorrei essere, o "Opera aperta" di Umberto Eco, o "Sonetti" di Stéphane Mallarmé: forse più il secondo. ;)
Non ne ho messo nessuno del mio amato Artaud, né "Quando Teresa si arrabbiò con Dio" di Jodorowsky, né nessuno di Calvino, lo so, ma non sono stata nessuno di questi libri, pur avendoli amati alla follia.
Il tempo di pubblicare questo post, e mi verranno alla mente altri duecento libri che avrei nominato al posto di questi, ovvio, no?

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