lunedì 2 gennaio 2012

Chiamiamole feste.


"Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio, per farsi coraggio, si ripete: Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene. Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio.".

Ho passato le ultime 72 ore in solitudine. Avere una camera tutta mia a casa a Catania, mi dà la possibilità d'isolarmi completamente anche per diversi giorni.
Tra qualche lacrima e i silenzi spietati della mia stanza-bunker, è passato ed è andato via anche il capodanno.
"Strade perdute", Mariano Deidda, "Le meccaniche del quinto" dei Kyrie, "Pi - il teorema del delirio", una ripassatina a "Conchiglie, caratteristiche e ambienti di vita dei molluschi", l'alfabeto sanscrito, tre ore al giorno di meditazione yoga, ad intrattenermi e a distrarmi da pensieri distruttivi.
Nella nostra famiglia non si festeggiano né Natale, né Capodanno, da molti anni, ed io mi ritrovo a trascorrerli pensando che in casa non ci sia mai stata gioia.
Ricordi:
Per anni sono stata una bellissima Dama Nera, la più bella di tutta Catania e dintorni, piena di fascino e di classe, oscura, sensuale, traboccante di fantasie indicibili, ambita da molti, invidiata da molte. Non ero un granché conosciuta come Delirium, in quel di Catania, ed i più mi chiamavano Male di Miele o, tra i ragazzi, l'Irraggiungibile, per quel mio viziaccio di voler essere la donna di un unico solo uomo.
Mia madre disse che sua figlia era morta e che, anche se non mi riconosceva più, voleva bene anche alla seconda me.
Tra i vari incontri inutili del 2011, avevo conosciuto una persona particolare, "diversa ma normale, che è una qualità quasi impossibile". Mi ero illusa che non fosse necessario farmi scopare dopo sei ore dal primo incontro, per non perderlo. Tante belle parole, per poi lasciare che i fatti svelassero la verità.
Quella notte, in macchina, invece del fuorviante gioco di parole, per cercare goffamente di chiedermi di trattenermi ancora, avresti dovuto tirarmi per un braccio, imponendoti, e magari usarmi anche violenza, ché mi eccita non poco, e come prima cosa sarei finita a succhiartelo, data l'impazienza che avevo di farlo, invece di lasciarmi andare come hai fatto. A me, sarebbero crollate remore e paure, tu non avresti fatto l'ennesima parte da broccolo, e le troppe mail successive non avrebbero sciupato tutto.
Eeeeh, le italiane siamo indecifrabili, per lui, come se le donne non fossimo donne e basta.
Una sera in cui, io e quest'uomo, siamo stati a teatro, e in cui indossavo una gonna parecchio corta e calze semi velate color bluette, mi sono ritrovata, all'improvviso, i suoi occhi sulle cosce, con molta nonchalance, cercavano di salire il più possibile e stavano lì a valutare "la merce". Dico io, santa pazienza, infilami una mano tra le gambe, trascinami fuori dalla sala e saltami addosso tra una macchina parcheggiata e l'altra.
Avrei dovuto procurargli un libretto d'istruzioni.
A parte gli scherzi, ché poi mi si taccia di aggressività (io, pucci pucci bau bau? O_o)... Dato che anch'io ritengo che il modo migliore di valutare le cose sia quello razionale, e tenendo conto che la vita mi ha portato a conoscere un sacco di persone, italiane e non, e che lui ha di certo conosciuto per dieci volte il numero di persone che ho conosciuto io, dico: quante volte capita di trovare una persona con intenzioni, gusti e modi di pensare così inusuali e vicini ai nostri?
Resto dell'avviso che si stia sciupando qualcosa di valore, ed una possibilità offertaci, ché quel "giro del palazzo" andasse fatto, ma sono l'unica tra i due a pensarla così; e lui, al momento, è troppo preso dalla "novità".
Per la prima volta, dopo cinque anni di assuefazione, una persona diversa da Max, è riuscita a ferirmi al cuore: già, mi sono proprio destata dal torpore.
"Ho dimenticato come ci si protegge e ho dimenticato perché.", Violentafiducia.


"Nel senso che è come trovarsi in una prateria dopo essere stati chiusi in stalla per troppo tempo. Corri a destra perchè vedi l'erba, verde, poi a sinistra perchè è ancora più verde. e poi ancora. ancora. Piano piano la pancia si riempe ma tu ti appesantisci..E alla fine devi "riggettare", anche l'erba che credevi più buona e cercare non quella più buona, ma quella che ti piace di più".
Sono belle parole; io le metto in pratica da tutta la vita, a differenza di te che le hai solo scritte.


Everything Is On Fire

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